È disponibile online l’annuale fascicolo (5, 2017) della rivista internazionale “Lexicon Philosophicum”, diretta da Antonio Lamarra e Roberto Palaia. Come di consueto, anche questo numero si presenta piuttosto ricco.
Su invito della rivista, hanno inviato contributi M. Kempe, A. McKenna e H. Rudolf con interventi rispettivamente sull’epistolario leibniziano, su P. Bayle come storico della filosofia e sulla figura di D. E. Jablonski come ‘costruttore di ponti’ culturali. Quattro sono gli articoli pubblicati nell’apposita sezione, fra quelli pervenuti in risposta alla Call for Papers dell’anno passato e sottoposti a revisione dei pari. Ne sono autori S. Barrionuevo (sul pensiero arcaico e la sofistica ne Le Storie di Erodoto), G. Ranocchia (su Diogene di Babilonia e Aristone nel papiro PHerc 1004), M. Leone (su coscienza e sinderesi in Goffredo di Fontaines) e A. Ceccarelli (su Gerolamo Mercuriale, il De rerum natura e la medicina del Rinascimento).
Con quest’ultimo contributo e l’intervista a D. Sedley che lo segue, la nostra rivista intende ricordare i seicento anni dalla riscoperta da parte di Poggio Bracciolini nell’inverno del 1417 del manoscritto del De rerum natura lucreziano. Chiude questo numero della rivista la consueta rubrica di note e discussioni.
Segnaliamo che a partire dal prossimo anno, la rivista prevedrà la possibilità di numeri speciali a carattere monografico che affianchino i fascicoli ordinari. Per la primavera del 2018 si prevede l’uscita del primo di questi numeri speciali, che sarà dedicato alle teorie della conoscenza in epoca ellenistica, per la cura di Francesco Verde e Massimo Catapano. Il fascicolo n. 6 della rivista vedrà quindi la luce nell’autunno successivo.