Ci vuole «esperienza» per far filosofia

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Un convegno per esaminare il significato del concetto che ha diviso nei secoli molti pensatori

Il progetto di ricerca CNR intitolato al Lessico intellettuale europeo nato nel 1964 da un’idea del filosofo Gregory e del linguista De Mauro presentava già allora due aspetti singolarmente nuovi: da un lato t’interesse per la dimensione europea del linguaggio in un momento in cui si tendeva a sottolineare piuttosto le specificità delle aeree nazionali della lingua e della cultura filosofica e, dall’altro, in quella fase pionieristica dell’informatica, l’attenzione già viva ai nuovi strumenti di elaborazione automatica dei dati linguistici. La ricerca, sotto la presidenza di Eugenio Garin e la direzione di Tullio Gregory, ha coinvolto in trentacinque anni i maggiori studiosi delle lingue e del pensiero filosofico europeo mettendo in luce, attraverso le tradizioni, le persistenze e le
innovazioni del lessico degli intellettuali, il formarsi del patrimonio delle idee del cosmo Europa. AI decimo Colloquio Internazionale dedicato alla parola «Experientia» – Roma (Villa Mirafiori) 4-6 gennaio 2001 — hanno partecipato fra gli altri: J. R. Armogathe, P. Busa, P. Galluzzi, R. Hall, C. Leonardi, W. Mc Carthy, F. Moiso, T. Orlandi, J. Pepin, P. Quemada, A. Robinet, V. Verra.

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